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Claudio Albieri

La passione per il “Lento Fumo” di Claudio Albieri nasce nel 1998 quando entra nella tabaccheria di famiglia, L’Havana Tabaccheria di Ferrara.

Assieme al padre viene assorbito completamente dal fascino di questo mondo “vizioso”.

Nel 2001 una nota rivista di settore lo definisce “il più giovane esperto in sigari d’Italia”, consegue il terzo livello da Sommelier AIS, la patente ANAG da degustatore di grappe e distillati, la licenza da Barman AIBES, un master sul tabacco dominicano con Davidoff in Repubblica Dominicana, partecipa a “La Nuit du l’Amateur du Sigar” a Parigi e all’Encuentro de los Amigos de Partagas a Cuba.

Nel 2005 nasce l’amore per la pipa artigianale, introduce in tabaccheria brand come Gabriele, il Duca e Cavicchi con cui è ancora grande amico.

Partecipa per due anni consecutivi al “Chicago Pipe and Tobacciana Show” dove si immerge completamente nel magico mondo degli artigiani.

Verso il 2008 comincia a maturare assieme al padre l’idea di sviluppare una linea di accessori in pelle innovativa ed al passo con i tempi da proporre in tabaccheria.

Si mette quindi in contatto con il cugino, pellettiere ultradecennale, designer e prototipatore che comincia a spiegargli problematiche e soluzioni possibili alle sue richieste. Il progetto però si arena nonostante, per l’ennesima volta fosse rimasto folgorato dal mondo dell’artigianato di lusso.

Nel 2010, alla cessione della tabaccheria e con svariate competenze spendibili in più settori, si è preso qualche tempo per radunare le idee e scegliere dove indirizzare i propri sforzi. Ed è in questo momento che sotto la pressione di Gabriele Dal Fiume ha deciso di provare a diventare lui stesso un artigiano e a dare vita alle proprie idee.

Dapprima ha cominciato a fare i sacchettini per le pipe di Gabriele, poi, rispolverando gli attrezzi del mestiere del nonno (noto calzolaio di Ferrara di metà ‘900) e andando a bottega dal cugino ha piano piano appreso i segreti dell’arte del pellettiere.

Gli ci sono voluti 2 anni e mezzo per essere in grado di produrre qualcosa all’altezza delle sue aspettative, anche se ora, quando vede le creazioni di allora storce un po’ il naso….

L’essere artigiano significa lavorare costantemente ogni singolo giorno ed allenarsi a migliorare, i dettagli fanno la differenza tra un oggetto mediocre ed un oggetto di lusso.

Ogni sua creazione è pensata, studiata e testata nel minimo dettaglio, ama dire che: Lui lavora principalmente per se stesso, quindi prima di tutto deve piacergli ciò che produce.

I materiali che utilizza sono di altissimo livello, nappe di vitello e di agnello e croste scamosciate provengono al 90% dall’Italia ed una piccola percentuale da Francia e Portogallo. Il cuoio è di bufalo americano conciato in Toscana. Su richiesta può lavorare pelli rare quali: coccodrillo, alligatore, struzzo, pitone, razza, varano, squalo e antilope.

Lo spirito che lo anima però rimane legato alle sue origini, al mondo del sigaro, a quel “Placer de compartir” tanto caro ai cubani, infatti lui vive il lavoro ed il mondo del “Lento Fumo” come una grande famiglia di appassionati che condividono un amore comune.

La passione per il “Lento Fumo” di Claudio Albieri nasce nel 1998 quando entra nella tabaccheria di famiglia, L’Havana Tabaccheria di Ferrara.

Assieme al padre viene assorbito completamente dal fascino di questo mondo “vizioso”.

Nel 2001 una nota rivista di settore lo definisce “il più giovane esperto in sigari d’Italia”, consegue il terzo livello da Sommelier AIS, la patente ANAG da degustatore di grappe e distillati, la licenza da Barman AIBES, un master sul tabacco dominicano con Davidoff in Repubblica Dominicana, partecipa a “La Nuit du l’Amateur du Sigar” a Parigi e all’Encuentro de los Amigos de Partagas a Cuba.

Nel 2005 nasce l’amore per la pipa artigianale, introduce in tabaccheria brand come Gabriele, il Duca e Cavicchi con cui è ancora grande amico.

Partecipa per due anni consecutivi al “Chicago Pipe and Tobacciana Show” dove si immerge completamente nel magico mondo degli artigiani.

Verso il 2008 comincia a maturare assieme al padre l’idea di sviluppare una linea di accessori in pelle innovativa ed al passo con i tempi da proporre in tabaccheria.

Si mette quindi in contatto con il cugino, pellettiere ultradecennale, designer e prototipatore che comincia a spiegargli problematiche e soluzioni possibili alle sue richieste. Il progetto però si arena nonostante, per l’ennesima volta fosse rimasto folgorato dal mondo dell’artigianato di lusso.

Nel 2010, alla cessione della tabaccheria e con svariate competenze spendibili in più settori, si è preso qualche tempo per radunare le idee e scegliere dove indirizzare i propri sforzi. Ed è in questo momento che sotto la pressione di Gabriele Dal Fiume ha deciso di provare a diventare lui stesso un artigiano e a dare vita alle proprie idee.

Dapprima ha cominciato a fare i sacchettini per le pipe di Gabriele, poi, rispolverando gli attrezzi del mestiere del nonno (noto calzolaio di Ferrara di metà ‘900) e andando a bottega dal cugino ha piano piano appreso i segreti dell’arte del pellettiere.

Gli ci sono voluti 2 anni e mezzo per essere in grado di produrre qualcosa all’altezza delle sue aspettative, anche se ora, quando vede le creazioni di allora storce un po’ il naso….

L’essere artigiano significa lavorare costantemente ogni singolo giorno ed allenarsi a migliorare, i dettagli fanno la differenza tra un oggetto mediocre ed un oggetto di lusso.

Ogni sua creazione è pensata, studiata e testata nel minimo dettaglio, ama dire che: Lui lavora principalmente per se stesso, quindi prima di tutto deve piacergli ciò che produce.

I materiali che utilizza sono di altissimo livello, nappe di vitello e di agnello e croste scamosciate provengono al 90% dall’Italia ed una piccola percentuale da Francia e Portogallo. Il cuoio è di bufalo americano conciato in Toscana. Su richiesta può lavorare pelli rare quali: coccodrillo, alligatore, struzzo, pitone, razza, varano, squalo e antilope.

Lo spirito che lo anima però rimane legato alle sue origini, al mondo del sigaro, a quel “Placer de compartir” tanto caro ai cubani, infatti lui vive il lavoro ed il mondo del “Lento Fumo” come una grande famiglia di appassionati che condividono un amore comune.

Claudio Albieri

La passione per il “Lento Fumo” di Claudio Albieri nasce nel 1998 quando entra nella tabaccheria di famiglia, L’Havana Tabaccheria di Ferrara.

Assieme al padre viene assorbito completamente dal fascino di questo mondo “vizioso”.

Nel 2001 una nota rivista di settore lo definisce “il più giovane esperto in sigari d’Italia”, consegue il terzo livello da Sommelier AIS, la patente ANAG da degustatore di grappe e distillati, la licenza da Barman AIBES, un master sul tabacco dominicano con Davidoff in Repubblica Dominicana, partecipa a “La Nuit du l’Amateur du Sigar” a Parigi e all’Encuentro de los Amigos de Partagas a Cuba.

Nel 2005 nasce l’amore per la pipa artigianale, introduce in tabaccheria brand come Gabriele, il Duca e Cavicchi con cui è ancora grande amico.

Partecipa per due anni consecutivi al “Chicago Pipe and Tobacciana Show” dove si immerge completamente nel magico mondo degli artigiani.

Verso il 2008 comincia a maturare assieme al padre l’idea di sviluppare una linea di accessori in pelle innovativa ed al passo con i tempi da proporre in tabaccheria.

Si mette quindi in contatto con il cugino, pellettiere ultradecennale, designer e prototipatore che comincia a spiegargli problematiche e soluzioni possibili alle sue richieste. Il progetto però si arena nonostante, per l’ennesima volta fosse rimasto folgorato dal mondo dell’artigianato di lusso.

Nel 2010, alla cessione della tabaccheria e con svariate competenze spendibili in più settori, si è preso qualche tempo per radunare le idee e scegliere dove indirizzare i propri sforzi. Ed è in questo momento che sotto la pressione di Gabriele Dal Fiume ha deciso di provare a diventare lui stesso un artigiano e a dare vita alle proprie idee.

Dapprima ha cominciato a fare i sacchettini per le pipe di Gabriele, poi, rispolverando gli attrezzi del mestiere del nonno (noto calzolaio di Ferrara di metà ‘900) e andando a bottega dal cugino ha piano piano appreso i segreti dell’arte del pellettiere.

Gli ci sono voluti 2 anni e mezzo per essere in grado di produrre qualcosa all’altezza delle sue aspettative, anche se ora, quando vede le creazioni di allora storce un po’ il naso….

L’essere artigiano significa lavorare costantemente ogni singolo giorno ed allenarsi a migliorare, i dettagli fanno la differenza tra un oggetto mediocre ed un oggetto di lusso.

Ogni sua creazione è pensata, studiata e testata nel minimo dettaglio, ama dire che: Lui lavora principalmente per se stesso, quindi prima di tutto deve piacergli ciò che produce.

I materiali che utilizza sono di altissimo livello, nappe di vitello e di agnello e croste scamosciate provengono al 90% dall’Italia ed una piccola percentuale da Francia e Portogallo. Il cuoio è di bufalo americano conciato in Toscana. Su richiesta può lavorare pelli rare quali: coccodrillo, alligatore, struzzo, pitone, razza, varano, squalo e antilope.

Lo spirito che lo anima però rimane legato alle sue origini, al mondo del sigaro, a quel “Placer de compartir” tanto caro ai cubani, infatti lui vive il lavoro ed il mondo del “Lento Fumo” come una grande famiglia di appassionati che condividono un amore comune.

La passione per il “Lento Fumo” di Claudio Albieri nasce nel 1998 quando entra nella tabaccheria di famiglia, L’Havana Tabaccheria di Ferrara.

Assieme al padre viene assorbito completamente dal fascino di questo mondo “vizioso”.

Nel 2001 una nota rivista di settore lo definisce “il più giovane esperto in sigari d’Italia”, consegue il terzo livello da Sommelier AIS, la patente ANAG da degustatore di grappe e distillati, la licenza da Barman AIBES, un master sul tabacco dominicano con Davidoff in Repubblica Dominicana, partecipa a “La Nuit du l’Amateur du Sigar” a Parigi e all’Encuentro de los Amigos de Partagas a Cuba.

Nel 2005 nasce l’amore per la pipa artigianale, introduce in tabaccheria brand come Gabriele, il Duca e Cavicchi con cui è ancora grande amico.

Partecipa per due anni consecutivi al “Chicago Pipe and Tobacciana Show” dove si immerge completamente nel magico mondo degli artigiani.

Verso il 2008 comincia a maturare assieme al padre l’idea di sviluppare una linea di accessori in pelle innovativa ed al passo con i tempi da proporre in tabaccheria.

Si mette quindi in contatto con il cugino, pellettiere ultradecennale, designer e prototipatore che comincia a spiegargli problematiche e soluzioni possibili alle sue richieste. Il progetto però si arena nonostante, per l’ennesima volta fosse rimasto folgorato dal mondo dell’artigianato di lusso.

Nel 2010, alla cessione della tabaccheria e con svariate competenze spendibili in più settori, si è preso qualche tempo per radunare le idee e scegliere dove indirizzare i propri sforzi. Ed è in questo momento che sotto la pressione di Gabriele Dal Fiume ha deciso di provare a diventare lui stesso un artigiano e a dare vita alle proprie idee.

Dapprima ha cominciato a fare i sacchettini per le pipe di Gabriele, poi, rispolverando gli attrezzi del mestiere del nonno (noto calzolaio di Ferrara di metà ‘900) e andando a bottega dal cugino ha piano piano appreso i segreti dell’arte del pellettiere.

Gli ci sono voluti 2 anni e mezzo per essere in grado di produrre qualcosa all’altezza delle sue aspettative, anche se ora, quando vede le creazioni di allora storce un po’ il naso….

L’essere artigiano significa lavorare costantemente ogni singolo giorno ed allenarsi a migliorare, i dettagli fanno la differenza tra un oggetto mediocre ed un oggetto di lusso.

Ogni sua creazione è pensata, studiata e testata nel minimo dettaglio, ama dire che: Lui lavora principalmente per se stesso, quindi prima di tutto deve piacergli ciò che produce.

I materiali che utilizza sono di altissimo livello, nappe di vitello e di agnello e croste scamosciate provengono al 90% dall’Italia ed una piccola percentuale da Francia e Portogallo. Il cuoio è di bufalo americano conciato in Toscana. Su richiesta può lavorare pelli rare quali: coccodrillo, alligatore, struzzo, pitone, razza, varano, squalo e antilope.

Lo spirito che lo anima però rimane legato alle sue origini, al mondo del sigaro, a quel “Placer de compartir” tanto caro ai cubani, infatti lui vive il lavoro ed il mondo del “Lento Fumo” come una grande famiglia di appassionati che condividono un amore comune.

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