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Ashton Pipe

William “Ashton” Taylor ha lavorato venticinque anni per la Dunhill dove iniziò il tirocinio di pipaio all’età di quindici anni.

Nel 1983 ebbe il coraggio di mettersi in proprio e da allora le sue pipe hanno trovato ammiratori in tutto il mondo. Billy, come lo chiamano gli amici, ha mantenuto lo stile classico che aveva appreso presso la Dunhill.

Da principio non disponeva di alcuna scorta di radica già stagionata e ben essiccata. Pertanto dovette trovare un’altra soluzione per eliminare il tannino dal legno ‘giovane”.

A tal fine le teste delle sue pipe vengono ora indurite nell’olio bollente che conferisce loro un’eccellente resa ed evita la comparsa del sapore amaro, tipico della radica fresca.

Accanto a numerose creazioni personalizzate va ricordata l’invenzione del materiale per il bocchino. Billy ha risolto il noto problema “caucciù oppure acrilico?” producendo una mescola composta dai due materiali, da lui chiamata asthonite, che ha provveduto a brevettare. I bocchini di asthonite non sono proprio così morbidi come il caucciù, che è confortevole da tenersi tra i denti, ma essi sono a ogni modo molto più piacevoli di quelli di acrilico che risultano duri.

Nella sua piccola fabbrica, vicino alla Oldchurch Rise a Londra, produce, insieme a tre collaboratori, circa 3.500 pipe artigianali all’anno e realizza cinque serie diverse; produce dal 1998 anche alcune forme più libere che definisce “romantiche e idilliche”. Per riuscire a godersi veramente la fumata, egli consiglia di non considerare la pipa come qualcosa di particolare bensì come una parte di se stessi.

Ashton Pipe

William “Ashton” Taylor ha lavorato venticinque anni per la Dunhill dove iniziò il tirocinio di pipaio all’età di quindici anni.

Nel 1983 ebbe il coraggio di mettersi in proprio e da allora le sue pipe hanno trovato ammiratori in tutto il mondo. Billy, come lo chiamano gli amici, ha mantenuto lo stile classico che aveva appreso presso la Dunhill.

Da principio non disponeva di alcuna scorta di radica già stagionata e ben essiccata. Pertanto dovette trovare un’altra soluzione per eliminare il tannino dal legno ‘giovane”.

A tal fine le teste delle sue pipe vengono ora indurite nell’olio bollente che conferisce loro un’eccellente resa ed evita la comparsa del sapore amaro, tipico della radica fresca.

Accanto a numerose creazioni personalizzate va ricordata l’invenzione del materiale per il bocchino. Billy ha risolto il noto problema “caucciù oppure acrilico?” producendo una mescola composta dai due materiali, da lui chiamata asthonite, che ha provveduto a brevettare. I bocchini di asthonite non sono proprio così morbidi come il caucciù, che è confortevole da tenersi tra i denti, ma essi sono a ogni modo molto più piacevoli di quelli di acrilico che risultano duri.

Nella sua piccola fabbrica, vicino alla Oldchurch Rise a Londra, produce, insieme a tre collaboratori, circa 3.500 pipe artigianali all’anno e realizza cinque serie diverse; produce dal 1998 anche alcune forme più libere che definisce “romantiche e idilliche”. Per riuscire a godersi veramente la fumata, egli consiglia di non considerare la pipa come qualcosa di particolare bensì come una parte di se stessi.

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